Nel 2014, la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) si è rivolta a Thich Nhat Hanh in qualità di leader religioso internazionale chiedendo una breve dichiarazione sul cambiamento climatico e sul nostro rapporto reciproco e con la Terra.
Questa dichiarazione è stata pubblicata sul sito web dell’UNFCCC, in vista del vertice sul clima di Parigi del settembre 2015.
THICH NHAT HANH
Innamorarsi della Terra
Questo pianeta bello, generoso e fertile che chiamiamo Terra ha dato vita a ciascuno di noi, e ognuno di noi porta la Terra in ogni cellula del proprio corpo.
Noi e la Terra siamo una cosa sola
La Terra è nostra madre, ci nutre e ci protegge in ogni momento, ci dona aria per respirare, acqua fresca per bere, cibo per nutrirci ed erbe medicinali per curarci quando siamo malati. Ogni volta che respiriamo inaliamo l’azoto, l’ossigeno, il vapore acqueo e gli oligoelementi del nostro pianeta. Quando respiriamo con consapevolezza, possiamo sperimentare il nostro interessere con la delicata atmosfera della Terra, con tutte le piante e persino con il sole, la cui luce rende possibile il miracolo della fotosintesi. Con ogni respiro possiamo sperimentare questa comunione. Con ogni respiro possiamo assaporare le meraviglie della vita.
Dobbiamo cambiare il nostro modo di pensare e di vedere le cose. Dobbiamo renderci conto che la Terra non è solo l’ambiente in cui viviamo. La Terra non è qualcosa al di fuori di noi. Respirando con consapevolezza e contemplando il tuo corpo, ti rendi conto di essere la Terra. Ti rendi conto che la tua coscienza è anche la coscienza della Terra. Guardati intorno: quello che vedi non è l’ambiente in cui vivi, sei tu.
Grande Madre Terra
Qualunque sia la nazionalità o la cultura a cui apparteniamo, qualunque sia la nostra religione, che siamo buddisti, cristiani, musulmani, ebrei o atei, possiamo tutti vedere che la Terra non è materia inerte. È un grande essere, che ha dato alla luce molti altri grandi esseri, tra cui buddha e bodhisattva, profeti e santi, figli e figlie di Dio e dell’umanità. La Terra è una madre amorevole, che nutre e protegge tutti i popoli e tutte le specie senza discriminazioni.
Quando ti rendi conto che la Terra è molto di più dell’ambiente in cui vivi, ti sentirai spinto a proteggerla come proteggeresti te stesso. Questo è il tipo di consapevolezza, il tipo di risveglio di cui abbiamo bisogno, e il futuro del pianeta dipende dalla nostra capacità di coltivare questa intuizione oppure no. La Terra e tutte le specie della Terra sono in pericolo reale. Eppure, se riusciremo a sviluppare un rapporto profondo con la Terra, avremo abbastanza amore, forza e consapevolezza per cambiare il nostro modo di vivere.
Innamorarsi
Tutti possiamo provare un sentimento di profonda ammirazione e amore quando vediamo la grande armonia, l’eleganza e la bellezza della Terra. Un semplice ramo di ciliegio in fiore, il guscio di una lumaca o l’ala di un pipistrello: tutti testimoniano la magistrale creatività della Terra. Ogni progresso nella nostra comprensione scientifica approfondisce la nostra ammirazione e il nostro amore per questo meraviglioso pianeta. Quando possiamo veramente vedere e capire la Terra, l’amore nasce nei nostri cuori. Ci sentiamo connessi. Questo è il significato dell’amore: essere uno.
Solo quando ci saremo veramente innamorati di nuovo della Terra, le nostre azioni scaturiranno dalla venerazione e dalla comprensione della nostra interconnessione. Eppure molti di noi si sono alienati dalla Terra. Siamo persi, isolati e soli. Lavoriamo troppo, le nostre vite sono troppo impegnate, e siamo irrequieti e distratti, ci perdiamo nel consumismo. Ma la Terra è sempre lì per noi, ci offre tutto ciò di cui abbiamo bisogno per il nostro nutrimento e la nostra guarigione: il miracoloso chicco di grano, il ruscello rinfrescante, la foresta profumata, la maestosa cima delle montagne innevate e il canto gioioso degli uccelli all’alba.
La vera felicità è fatta di amore
Molti di noi pensano di aver bisogno di più denaro, più potere o più prestigio prima di poter essere felici. Siamo così impegnati a passare la vita a caccia di denaro, potere e prestigio che ignoriamo tutte le condizioni per la felicità già disponibili. Allo stesso tempo, ci perdiamo nell’acquistare e consumare cose che non ci servono, mettendo a dura prova sia il nostro corpo che il pianeta. Eppure molto di ciò che beviamo, mangiamo, guardiamo, leggiamo o ascoltiamo è tossico, inquina il nostro corpo e la nostra mente con violenza, rabbia, paura e disperazione.
Oltre all’inquinamento da anidride carbonica del nostro ambiente fisico, possiamo parlare dell’inquinamento spirituale del nostro ambiente umano: l’atmosfera tossica e distruttiva che stiamo creando con il nostro modo di consumare. Abbiamo bisogno di consumare in modo tale da sostenere veramente la nostra pace e la nostra felicità. Solo quando saremo sostenibili come esseri umani la nostra civiltà diventerà sostenibile. È possibile essere felici nel qui e nell’ora.
Non abbiamo bisogno di consumare molto per essere felici; infatti possiamo vivere in modo molto semplice. Con consapevolezza, ogni momento può diventare un momento felice. Assaporare un semplice respiro, prendersi un momento per fermarsi a contemplare lo splendente cielo blu, o per godere appieno della presenza di una persona cara, può essere più che sufficiente per renderci felici. Ognuno di noi ha bisogno di tornare a riconnettersi con se stesso, con i propri cari e con la Terra. Non sono il denaro, il potere o il consumo che possono renderci felici, ma l’amore e la comprensione nel nostro cuore.
Il pane nelle tue mani è il corpo del cosmo
Dobbiamo consumare in modo da mantenere viva la nostra compassione. Eppure molti di noi consumano in un modo che è molto violento. Le foreste vengono abbattute per allevare bestiame per la produzione di carne, o per coltivare grano per i liquori, mentre milioni di persone nel mondo muoiono di fame. Ridurre del 50% la quantità di carne che mangiamo e di alcol che consumiamo è un vero atto d’amore per noi stessi, per la Terra e per gli altri. Mangiando con compassione possiamo già contribuire a trasformare la situazione che il nostro pianeta sta affrontando e a riequilibrare noi stessi e la Terra.
Niente è più importante della fratellanza e della sorellanza
La rivoluzione deve partire da ciascuno di noi. Dobbiamo svegliarci e innamorarci della Terra. Siamo stati homo sapiens per molto tempo. Ora è il momento di diventare homo conscius. Il nostro amore e la nostra ammirazione per la Terra hanno il potere di unirci e di rimuovere ogni confine, separazione e discriminazione. Secoli di individualismo e competizione hanno portato a una tremenda distruzione e alienazione. Dobbiamo ristabilire una vera comunicazione e vera comunione con noi stessi, con la Terra, e tra di noi come figli della stessa madre. Abbiamo bisogno di qualcosa di più di una nuova tecnologia per proteggere il pianeta. Abbiamo bisogno di una vera comunità e di cooperazione.
Tutte le civiltà sono impermanenti e devono finire un giorno. Ma se continuiamo sulla nostra rotta attuale, non c’è dubbio che la nostra civiltà sarà distrutta prima di quanto pensiamo. La Terra potrebbe aver bisogno di milioni di anni per guarire, per recuperare il suo equilibrio e ripristinare la sua bellezza. Sarà in grado di riprendersi, ma noi umani e molte altre specie scompariremo, fino a quando la Terra non sarà in grado di generare le condizioni per riportarci in vita sotto nuove forme. Una volta che saremo in grado di accettare l’impermanenza della nostra civiltà con un senso di pace, saremo liberi dalla nostra paura. Solo allora avremo la forza, la consapevolezza e l’amore di cui abbiamo bisogno per riunirci. Non è un obbligo custodire la nostra preziosa Terra, non è un obbligo innamorarsi della Terra. È una questione di felicità personale e collettiva e di sopravvivenza.